... Quando un bambino diventa consapevole della sua aggressività comincia a dire di no. Del resto, accettare il no di un figlio non è mai facile, ma rappresenta un successo come genitori, perché è la prova che lo stiamo crescendo nella libertà di stare al mondo, di esprimere il suo autentico punta di vista. Dicendo di no, un bambino rivendica con aggressività uno spazio per affermare il suo diritto di esistere, dimostrando grande fiducia nei suoi genitori, che può permettersi di deludere perché non ha paura di perdere il loro amore. Non si sente quindi ricattato. Un adolescente che dice di no si sente libero di farlo nella misura in cui i genitori riescono a fidarsi di lui. L’alternativa è la menzogna che, quando è reiterata, rappresenta il tentativo di sfuggire a quelle forme di presenza genitoriale, che nascono per essere protettive ma che diventano solo controllanti ...

Cyberbullismo, Mondadori 2014

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Tra Gioco e Realtà - ONLUSL’UNITA’ OPERATIVA DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE, IL DAY HOSPITAL DI PSICHIATRIA - FONDAZIONE POLICLINICO A. GEMELLI DI ROMA - E “TRA GIOCO E REALTA’ ONLUS” collaborano nell’attività assistenziale, nell’ottica della presa in carico dei bisogni emotivi e sociali globali, individuali e familiari. 

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